La cessione di azienda nel 2024 blocca l’accesso al concordato

  • by strategoadmin
  • Set 18, 2024
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Con la circolare n. 18/E diffusa ieri l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al concordato preventivo. Nelle 64 pagine del documento trovano posto molte conferme ai dubbi e alle interpretazioni già elaborate dal Sole 24 Ore e ma anche alcune sorprese.

Trova conferma, ad esempio, che le cause di esclusione ISA rilevano come causa ostativa all’ingresso nel concordato solo se riferita al periodo d’imposta 2023. I debiti tributari e contributivi che possono costituire causa di esclusione o di cessazione dal concordato devono afferire al solo soggetto destinatario della proposta, senza che vadano presi in considerazione quelli dei soci. 

La cessione del ramo d’azienda intervenuta nel primo anno di concordato costituisce causa di esclusione/cessazione dal concordato, per ‘coerenza’ con quanto previsto dal legislatore in caso di conferimento. Il termine del 31 ottobre per l’adesione è perentorio, non solo perché il legislatore ha impedito la remissione in bonis ma anche perché non è possibile modificare la scelta con una dichiarazione ‘tardiva’ presentata nei 90 giorni dalla scadenza ordinaria.

Fonte: Il Sole 24 Ore