Il concordato parte in modestia

Secondo stime solo il 6% dei soggetti ai quali attualmente si applicano gli ISA e con reddito maggiore di zero, potrebbero aderire al concordato preventivo biennale (CPB). Diverso, invece, l’approccio dei forfettari con una partita Iva agevolata su quattro, considerata possibile utilizzatrice del concordato e ‘tasso di propensione’ al concordato preventivo biennale di circa il 25%.  Per chiudere il patto col fisco, tra estinzione dei ruoli over 5.000 euro e le imposte derivanti dal maggior reddito della proposta è fisco è prevista  una spesa media per contribuente di circa 142 euro per i forfettari e 5.500 euro per i ‘soggetti ISA’. Sono le informazioni contenute nella relazione tecnica allegata allo schema di decreto legislativo in materia di procedimento accertativo che stabilisce il perimetro applicativo del CPB. È bene ricordare che possono aderire al CPB i professionisti e gli esercenti attività d’impresa ai quali si rendono applicabili gli ISA e che hanno un punteggio almeno pari a 8.

 

Fonte: Italia Oggi