Anche i contribuenti che non possiedono i requisiti per aderire all’adempimento collaborativo potranno optare per l’adozione del Tax control framework. Va in questa direzione la cooperative compliance nell’ambito della riforma fiscale. Questa opzione consentirà di beneficiare della riduzione a un terzo delle sanzioni amministrative per le violazioni relative ai rischi di natura fiscale comunicati preventivamente attraverso l’interpello prima della presentazione delle dichiarazioni fiscali o di altre scadenze. Inoltre è prevista la non punibilità per il reato di dichiarazione infedele in caso di rappresentazione preventiva e circostanziata all’Agenzia delle Entrate – sempre con interpello – dei casi concreti in cui si ravvisino rischi fiscali su elementi attivi. Tali benefici si conseguiranno se verrà adottato il sistema di rilevazione del rischio fiscale (Tcf) in base all’art. 4 del Dlgs 128/2015 per i soggetti che hanno i requisiti per accedere al regime di adempimento collaborativo.

Fonte: Il Sole 24 Ore