Patent box nello stesso alveo dei bonus R&S e innovazione
Il nuovo Patent box, essendo configurato come un’agevolazione da costi, consente di dedurre il 110% dei costi sostenuti per determinate attività rilevanti afferenti ad alcuni intangible dell’impresa, si colloca sulla scia, quanto ai presupposti oggettivi, del credito d’imposta per ricerca, sviluppo, innovazione e design. Significa che l’impresa tendenzialmente potrà sfruttare ai fini del patent box i costi che potrebbe aver agevolato ai fini della ricerca, sviluppo e innovazione secondo i dettami della legge di Bilancio 2020. Ciò comporta, però, che nell’ambito delle attività rilevanti ai fini della ricerca e sviluppo e dell’innovazione occorrerà fare riferimento ai requisiti stabiliti dal Manuale di Frascati (per la prima) e dal Manuale di Oslo (per la seconda). La norma agevolativa del nuovo patent box fa riferimento ai costi di ricerca e sviluppo in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli ma una migliore definizione dei beni immateriali agevolabili la si ritrova nel provvedimento n. 48243 delle Entrate datato 15 febbraio 2022.
Fonte: Il Sole 24 Ore