Il Governo lavora ad una nuova proroga della Cig d’emergenza per le imprese che l’hanno attivata ad inizio pandemia e che scade nei prossimi giorni. L’ipotesi allo studio prevede ulteriori 18 settimane di ammortizzatore, a carico dello Stato, per consentire alle aziende o ai settori più bisognosi una ‘copertura’ fino a fine anno. Tutto dipenderà dalle coperture. Al momento sono disponibili 6/7 miliardi di euro, una fetta dello scostamento di bilancio che l’Esecutivo intende chiedere al Parlamento; la speranza è riposta sull’utilizzo effettivo del sussidio. All’allungamento a fine anno della Cig d’emergenza dovrebbe affiancarsi la proroga dello stop ai licenziamenti vigente fino al 17 agosto. Tra le ipotesi allo studio c’è quella di consentire i recessi, dal 18 agosto, in 3 casi: fallimento, cessazione dell’attività produttiva, accordo sindacale per un’uscita concordata con il lavoratore. Sempre fino a dicembre dovrebbe proseguire la deroga al dl dignità sui contratti a termine, consentendo, quindi, proroghe e rinnovi senza causali.

Fonte: Il Sole 24 Ore