Dal 15 luglio scorso è in vigore il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (dlgs n. 14/2019) la cui operatività è stata più volte differita nel corso di questi anni. L’ultima novità legislativa, avvenuta attraverso il dlgs n. 83/2022, ha riguardato il recepimento della direttiva Ue n. 2019/2013, cosiddetta Insolvensy, che ha delineato la struttura definitiva del Codice.

Italia Oggi ha approfondito l’argomento, in un articolo a firma di Antonio Ranalli, intervistando alcuni professionisti esperti sul tema.

Tra questi anche il nostro managing partner Francesco M. Matrone: “Il sintomo più evidente della crisi di impresa è indubbiamente la tensione finanziaria che via via ingessa l’attività fino a soffocarla. La mancanza di liquidità porta al rinvio degli investimenti, alla ricerca di risparmi sulla qualità di prodotti e risorse, al rinvio di pagamenti di imposte, contributi, fornitori, in uno a un processo involutivo che appare inesorabile“.

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