L’allarme degli industriali: il Paese è fermo ‘Ora un piano comune con le opposizioni’

Andrea Ducci – Corriere della Sera – pag. 8

Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia lancia l’allarme. Il Paese è fermo. Occorre passare all’azione per fermare la fuga dei cervelli, per aumentare il reddito pro capite degli italiani, per innovare, per rendere l’Italia più centrale in Europa, per diventare un modello di sostenibilità, per consolidare l’identità europea dei cittadini italiani e, infine, ‘dobbiamo agire perché crediamo in questa Italia’. Nel suo intervento il presidente di Viale dell’Astronomia critica le misure del governo, come l’eco-bonus, o le tante dichiarazioni disinvolte dei membri dell’Esecutivo. Occorre – dice Boccia – una stagione di collaborazione: ‘Costruiamo insieme un piano triennale, credibile e ambizioso, che ci permetta di trattare con i partner europei un aggiustamento graduale, serio e strutturale, affiancato a misure per sostenere la difficile fase congiunturale’. Boccia propone al governo e alle opposizioni di collaborare insieme. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Un piano triennale per debito e crescita’ – pag. 3)