Con la circolare n. 10 dello scorso 11 agosto il Mimit ha impedito alle società fiduciarie di poter operare in base a un modello contrattuale denominato ‘contratto di amministrazione fiduciaria di fondi speciali affidati’ e cioè una derivazione del contratto di affidamento fiduciario per adattarlo all’operatività specifica delle società fiduciarie. Seppure il trust non sia mai espressamente menzionato, è impossibile non intravedere una avversione al fatto che le società fiduciarie assumano incarichi di trustee. Secondo la circolare le società fiduciarie non possono agire che in base al mandato disciplinato dal decreto del ministro dell’Industria del 16 gennaio 1995, in base al quale: le società fiduciarie non diventano proprietarie dei beni oggetto di mandato; il fiduciante deve fornire alla fiduciaria istruzioni per iscritto prima di ogni singola operazione inerente al mandato fiduciario; in qualsiasi momento, il fiduciante può decidere di ritirare dalla circolazione il bene in questione, chiedendo alla società fiduciaria di rimetterlo nella sua disponibilità.

Fonte: Il Sole 24 Ore